Museo Archeologico Roger Lambrechts - Ex Granaio - Artena, Città metropolitana di Roma Capitale

Lorenzo

Il Museo Civico Archeologico "Roger Lambrechts" ad Artena 🏺✨ è uno straordinario scrigno di tesori storici, ospitato nell’Ex Granaio Borghese 🏛️, un imponente edificio settecentesco costruito dalla nobile famiglia Borghese. Questo museo offre un viaggio affascinante attraverso millenni di storia, custodendo reperti che spaziano dall’età neolitica fino al periodo altomedievale ⏳🌟.

Intitolato all'archeologo belga Roger Lambrechts 🕵️‍♂️, che per venticinque anni ha diretto scavi nella vicina area archeologica di Piano della Civita, il museo espone ceramiche antiche 🏺, decorazioni architettoniche 🏛️, monete antiche 💰, vetri lavorati e utensili, tutti testimoni della vita quotidiana di antiche civiltà.

Passeggiando tra le sale del museo, si possono ammirare anche reperti unici legati all’abitato di età repubblicana 🏘️, rivelando la struttura sociale ed economica di un’epoca lontana. L’Ex Granaio stesso, con la sua architettura maestosa e la sua lunga storia, rappresenta un gioiello culturale che arricchisce ulteriormente l’esperienza 🌟🏛️.

Visitare il Museo "Roger Lambrechts" è come immergersi in un racconto millenario, dove ogni oggetto narra storie di civiltà passate e rivela i legami profondi tra Artena e il suo territorio 🗺️✨. Un luogo imperdibile per gli amanti dell’archeologia e della storia! 🏺🔍

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Nando M.

Partito da Roma per visitare questo museo pubblicizzato dall’opuscolo Museumgrantour, sono arrivato in orario di apertura, ( sabato ore 10 ), ed ho trovato chiuso. Zero indicazioni. Zero cartelli. Neanche gli abitanti conoscono

l’esistenza del museo. Dei 6 numeri scritti sull’opuscolo, 2 erano inattivi e agli altri 4 non rispondeva nessuno. Complimenti al Comune di Artena per come valorizza i propri beni.
Artena, un luogo destinato all’oblio.

matteo S.

Museo da visitare, ricco di reperti anche di un certo pregio. Meravigliosa la poesia su pietra in greco!

Andrea M.

L'esposizione è ospitata al primo piano dell'ex granaio della famiglia Borghese, voluto dal cardinale Scipione nel diciassettesimo secolo. L'ingresso si raggiunge da due comode rampe monumentali.
Come molti musei locali questa esposizione è ricca di testimonianze, alcune più significative, altre più modeste, tutte aiutano a ricreare un quadro delle tante fasi storiche vissute dal nostro territorio.
Oggetti della vita quotidiana, monili, monete, elementi decorativi provenienti da abitazioni di epoca romana, urne e altri oggetti funebri da luoghi di sepoltura.

Sofia C.

A parte che il museo si trova in un paese che sembra essersi fermato al 1700...
Delusi dalla visita, delusi dal fatto che non esista un punto informazioni turistiche, delusi che la "zona archeologica" non sia nient'altro che una zona abbandonata a sé stessa.
Il museo ha reperti interessanti ma il personale è di una scontrosità incredibile.
Delusi dal centro storico che merita e che non abbia niente per attirare turismo.
Non una bottega tipica, non un artigiano, zero visite guidate. Niente.
Sembrava di essere in un paese fantasma.
La gente del luogo poco propensa a dare informazioni.
Non ci torneremo.

Augusto D.

Grande dono della famiglia Borghese. Ora di proprietà pubblica

Saetta B.

Luogo incredibile dove poter osservare la sua incantevole veste passata di ex granaio.

Enrichetto C.

Museo molto ben curato con notevoli reperti. Da visitare.